Ciao!
Accedi alla Despar Sicilia

LOGIN

Viaggio in Sicilia

02/12/2021

Franca Florio e la Belle Epoque

Donna Franca Florio o Regina di Palermo, così era chiamata dal suo popolo, è stata la protagonista della Belle Epoque siciliana. Amata da tutti i palermitani, apprezzata e ammirata da chiunque la conoscesse, è riuscita, insieme al marito Ignazio Jr, a trasformare Palermo in un salotto importante che ha ospitato le personalità più influenti del periodo.

Regina dei salotti ma vicina al popolo palermitano

Francesca Jacona della Motta di San Giuliano, nasce a Palermo il 27 dicembre 1873, è figlia del barone Jacona di San Giuliano e di Costanza Notarbartolo di Villarosa, e discende da una delle più antiche famiglie aristocratiche siciliane. Nel 1893, a diciannove anni, sposa Ignazio Florio Jr, figlio di Ignazio Senior, ed entra a far parte della famiglia più ricca e influente economicamente della Sicilia, che contava tonnare, banche, fonderie, industrie, saline, cantieri navali, cantine vinicole (il famoso Marsala) e una delle più grandi flotte europee, la Società Italiana di Navigazione. Donna di ammirata bellezza, diventò per la sua intelligenza, saggezza e simpatia punto di riferimento per ogni attività culturale e mondana della città, ma ricoprì un ruolo fondamentale anche nella gestione dell’economia della famiglia Florio.

Donna di gusti raffinati, possedeva un vero e proprio tesoro in perle, diamanti e abiti pregiati, tesoro che aumentava ad ogni tradimento del marito, un vero fimminaro che, si dice, le regalasse ogni volta un gioiello, dopo essersi pentito. Ma Donna Franca dovette sopportare un dolore ancora più grande, la perdita di tre dei suoi cinque figli. Nonostante tali tragedie, rimase un punto di riferimento per i salotti e per il suo popolo, contribuendo anche con iniziative all'avanguardia al benessere sociale, come l'istituzione di asili nido all'interno delle aziende della famiglia, le scuole gratuite per i loro operai, o attività di volontariato come la realizzazione dell'Istituto per ciechi, in cui si viveva, si studiava e si prospettavano possibilità lavorative.
Lentamente negli anni Venti inizia il declino dei Florio, per motivi assai complessi. Dalla perdita dell'appalto da parte dello Stato italiano alla Società Italiana di Navigazione, alla vendita delle tonnare, dell'azienda vinicola, alla vendita all'asta dei favolosi gioielli di Franca e via così per pagare i tanti debiti, finì una delle più importanti dinastie d’Europa.

Un fascino senza fine

Franca Florio insieme al marito Ignazio Jr riuscirono a portare Palermo e la Sicilia in Europa. Aprendo le porte dei loro palazzi, si incontravano i vari mondi della cultura, della musica, della letteratura, della pittura, della finanza, della politica. Il Kaiser Guglielmo II andò più volte a Palermo con l’imperatrice Augusta Vittoria, così come banchieri e uomini della finanza internazionale, quali Vanderbilt, Morgan, Rothschild. Donna Franca incantò molti esponenti del panorama internazionale, per citarne alcuni Gabriele D’Annunzio l’aveva soprannominata la Divina, l’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe si era invaghito di lei così come il direttore d'orchestra Arturo Toscanini, Giovanni Boldini ed Ettore De Maria Bergler la ritrassero nei loro dipinti, Augusto Canonica le dedicò un busto di marmo.
E il fascino di Franca Florio e della sua famiglia è ancora presente nella loro Palermo, e il loro nome riecheggia ancora in tanti luoghi della Sicilia in cui hanno lasciato il segno della loro presenza. Negli ultimi anni si è tornato a parlare della fama dei Florio grazie all'autrice Stefania Auci e ai suoi appassionanti romanzi I Leoni di Sicilia, che è stato in testa alla classifica dei libri più venduti per molto tempo e di cui sembra verrà tratta una serie televisiva, e L'inverno dei Leoni, che è stato tra i libri più letti del secondo trimestre del 2021.