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Viaggio in Sicilia

24/10/2019

L’oasi verde di Cesarò e i suoi caratteristici sapori montani

Un autunno al profumo dei sapori dei Nebrodi.
Passeggiando per Cesarò, piccolo comune in provincia di Messina, si respira aria di festa. Il borgo nel cuore del Parco dei Nebrodi ospita la XX edizione della Sagra del Suino nero e del Fungo porcino dei Nebrodi. Vere bontà naturali, queste specialità della zona sono omaggiate in una delle manifestazioni più attese e apprezzate della Sicilia.
Il suino nero, tipica varietà allevata sui Nebrodi, nel 2001 è stato riconosciuto dal ministero come razza autoctona siciliana. Il pascolo allo stato brado le conferisce una carne color rosso rubino e un intenso sapore aromatico. Accanto al suino nero, l’esaltazione del fungo porcino, molto abbondante nell’area grazie alle favorevoli condizioni climatiche e alla conformazione morfologica del terreno.

Una danza di sapori, di colori, quelli dei prodotti tipici della tradizione culinaria della zona che in questo periodo dell’anno fanno di Cesarò tappa obbligata del tour enogastronomico siciliano.
I tanti stand espositivi allestiti in occasione della sagra diventano vetrine di visibilità della cucina locale, insieme al suino nero e al fungo porcino, declinati in tantissime varianti, anche i prodotti caseari, come il pecorino e le provole, i dolci della tradizione, la frutta secca, le mandorle e molto altro.

Non mancano poi i momenti di puro spettacolo e ovviamente di scoperta del territorio. Posto sul versante meridionale dei Nebrodi, Cesarò offre un paesaggio unico e attrattive naturalistiche preziose. Il bosco della Miraglia, il Lago Biviere, il Lago Maullazzo e poi il Monte Soro, la più alta vetta dei Nebrodi, oggi riserva naturale, da cui si scorge un panorama meraviglioso tra la costa del Tirreno, con in lontananza le Isole Eolie, e l’Etna. La bellezza della natura circonda il borgo, offrendo ai suoi visitatori un’oasi fiabesca.

Le testimonianze storiche poi, conservate a Palazzo Zito, un tempo residenza dell’omonima famiglia, oggi casa museo che custodisce al suo interno gli affreschi, gli arredi e i pavimenti dell’epoca e la meravigliosa Sala Rossa, con le volte raffiguranti antiche scene di caccia e di vita quotidiana. Da visitare anche la Chiesa Madre dell’Assunta al cui interno sono conservati un dipinto su tavola raffigurante il Crocifisso, attribuito alla scuola di Giotto, il trittico di legno della Sacra Famiglia dell’artista Quattrocchi e persino due opere risalenti alla fine del 1500 del pittore Giuseppe Salerno.

Non solo mare, la Sicilia è tanto e di più e Cesarò, con il suo panorama montano, i suoi sapori così genuini, persino i laghi e il verde che circonda ogni cosa, ne è preziosa testimonianza.

*foto scattata dal campione mondiale di Parapendio Marco Busetta

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