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Consigli

11/12/2025

Stella di Natale: il fiore che fa brillare le feste

C’è qualcosa di magico nell’aria quando dicembre avanza: le luci che si accendono, il profumo di biscotti appena sfornati e, tra tutto questo, un fiore che non può mancare in casa: la Stella di Natale. Rosso acceso, verde brillante, sembra quasi che la natura voglia vestirsi a festa. La sua presenza trasforma ogni angolo, regalando calore e un tocco di poesia alle giornate più fredde.

La Euphorbia pulcherrima

Il suo nome botanico è Euphorbia pulcherrima, che significa “la più bella delle euforbie”, è originaria del Messico e del Guatemala, ma oggi è il simbolo del Natale in tutto il mondo. Nei paesi anglofoni la chiamano anche Poinsettia, in onore di Joel Roberts Poinsett, il primo ambasciatore americano in Messico, che nel 1825 portò questa pianta negli Stati Uniti. Al contrario di quello che si può pensare, il fiore vero della Stella di Natale, chiamato ciazio, non è rosso ma di colore giallo e si trova al centro, circondato da una corona di cinque brattee rosse (ne esistono anche bianche e rosa) che ne esaltano la bellezza. È una pianta fotoperiodica o brevidiurna, quindi fiorisce in inverno quando le giornate sono più corte. Per una buona fioritura, la pianta ha bisogno di passare molte ore al buio, mentre una buona luminosità durante il giorno favorisce una crescita rigogliosa. Allo stato selvatico, può raggiungere anche i 2-4 metri di altezza.

La leggenda della Stella di Natale

Le origini della Stella di Natale sono avvolte da miti e racconti d’amore, dolore e magia. Gli Aztechi la veneravano come simbolo di purezza. Considerata la pianta preferita dell’imperatore azteco Montezuma, veniva usata da questo popolo come pigmento per colorare tessuti e cosmetici, e la sua linfa lattiginosa serviva anche come rimedio per la febbre. Secondo una leggenda azteca, la pianta sarebbe nata dal sangue di una dea il cui cuore era stato spezzato: i fiori rossi rappresenterebbero le gocce della sua sofferenza.
Un’altra leggenda racconta di una bambina povera che viveva in un villaggio messicano. Non avendo nulla da offrire a Gesù durante la messa di Natale, un Angelo le apparve e le suggerì di raccogliere alcuni rami dal giardino. Quando li depose sull’altare, quei semplici rami si trasformarono in piante dai fiori rossi a forma di stella. Da allora, in Messico, la Stella di Natale è conosciuta come Flores de la Noche Buena, i “fiori della Notte Santa”.

Cura e consigli pratici

La Stella di Natale non è difficile da curare, basta solo qualche attenzione. Ama la luce naturale, ma non quella diretta del sole, e predilige ambienti non troppo freddi né soggetti a correnti d’aria. Il terreno va tenuto leggermente umido, senza mai creare ristagni d’acqua. Per mantenerla sana e stimolare nuova crescita, è consigliabile potarla dopo che le foglie rosse siano cadute, tra febbraio e marzo, accorciando i rami a circa 10 cm dal terreno e lasciando almeno una foglia per ramo. Travasarla in primavera in un vaso leggermente più grande con terriccio drenante aiuterà a mantenerla sana e vigorosa anche per l’anno successivo. La Stella di Natale ama stare all’aperto in primavera e in estate, preferendo il sole del mattino o zone riparate dai raggi più caldi. In questa stagione potrebbe aver bisogno di acqua quotidiana, ma l’importante è sempre controllare il terreno: annaffiare solo quando è asciutto.
Attenzione se avete cani o gatti in casa, ricordate che la linfa della Stella di Natale è irritante e leggermente tossica, quindi meglio tenerla fuori dalla loro portata.

Con qualche cura in più, la vostra Stella di Natale non solo illuminerà le feste, ma potrà continuare a portare colore e allegria in casa anche dopo Natale… e forse per molti Natali a venire!