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Alimentazione

17/02/2023

La cottura a bassa temperatura: perché provarla e come farla

Il metodo di cottura a bassa temperatura sta guadagnando sempre più popolarità in cucina. Al ristorante come a casa, i risultati che si ottengono sono eccezionali. Consiste in una cottura lenta e lunga che avviene ad una temperatura costante, senza dispersione di succhi, umori e principi nutritivi. Il cibo si cuoce attraverso il ricircolo del calore, le carni risultano più tenere e sugose e ottimamente cotte sia al centro che all'esterno. Non la conosci? Scoprila insieme a noi!

Perché provare la cottura a bassa temperatura

Cucinando a bassa temperatura si mantengono le caratteristiche organolettiche degli alimenti, preservandone il sapore, la consistenza e il valore nutrizionale. Gli alimenti trattengono i succhi al proprio interno, senza quindi seccarsi o indurirsi. Inoltre, con la bassa temperatura potrai ottenere una cottura precisa e uniforme tra interno ed esterno, senza il rischio di bruciare le tue pietanze. Preparerai piatti deliziosi e sorprendenti in termini di tenerezza, succosità e sapori degli alimenti. Benché richieda dei tempi lunghi, il poco lavoro che dovrai dedicare alla preparazione delle tue ricette con questa tecnica, ti permetterà di programmarle in anticipo, e avere più tempo anche per altro.

Come cucinare a bassa temperatura

La cottura a bassa temperatura può essere fatta in diversi modi, quella più conosciuta è la cottura sottovuoto, ma è possibile anche farla in forno, al vapore o in acqua. Il metodo più preciso è sicuramente quello sottovuoto, chiamato pure sous vide, e consiste nell'immergere gli alimenti sottovuoto in acqua a una temperatura controllata per un periodo di tempo prolungato. Questa tecnica permette di cucinare gli alimenti in modo uniforme, mantenendo intatte le loro proprietà organolettiche. Per realizzarla avrai bisogno dei sacchetti di plastica appositi, della macchina per il sottovuoto e di un roner, un attrezzo che serve a tenere costante la temperatura dell’acqua. Una volta terminata la cottura, sarà sufficiente estrarre gli alimenti dai sacchetti e servire. In alternativa, puoi immergere gli alimenti posizionati nei sacchetti adatti per la conservazione degli alimenti dentro una pentola contente acqua calda che deve mantenersi intorno ai 50° o 60°, in questo caso avrai bisogno di un termometro da cucina. Ma il modo più semplice per realizzare questa cottura a casa, senza necessità di procurarti specifici attrezzi, è il forno. Ti basterà impostare la temperatura desiderata, di solito tra 60° e 90°, che rimarrà costante per tutto il tempo necessario, porre l'alimento su una teglia leggermente oleata e attendere il tempo necessario.

Quali alimenti cucinare

Gli alimenti che si prestano maggiormente alla cottura a bassa temperatura sono le carni, sia rosse che bianche, ma anche il pesce e le verdure. Tra le carni, i tagli più adatti sono quelli più fibrosi, come la spalla o la coscia, ma anche il petto, che diventano teneri e succosi dopo una cottura prolungata. Il pesce mantiene il suo sapore delicato e la sua consistenza. Anche le verdure, soprattutto quelle a basso contenuto di amido come asparagi, carote e zucchine, si mantengono croccanti e particolarmente gustose. Anche se la cottura a bassa temperatura richiede tempi di preparazione più lunghi rispetto alle tecniche di cottura tradizionali, i risultati sono sicuramente degni di nota.