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Alimentazione

24/02/2022

Il mandarino

Mandarino, così indichiamo sia l'albero che il suo prodotto. Questo frutto è piccolo, dolce e succoso, dall'odore intenso e il colore arancio chiaro, si sbuccia facilmente e i suoi spicchi sono molto gustosi. Il mandarino fa parte della famiglia delle Rutaceae ed è considerato un agrume “puro”, ovvero non è frutto di incroci. È tipico di questo periodo invernale, ha molteplici proprietà benefiche e la sua buccia è preziosa, conosciamolo meglio!

Proprietà

Il mandarino, frutto tipico invernale, con il suo alto contenuto di acqua, sali minerali, zuccheri semplici e vitamine, in particolare vitamina C, è ideale per proteggerci dai malanni di stagione come il raffreddore. È un frutto molto nutriente e digeribile, grazie alla presenza di fibre, calcio e potassio favorisce il buon funzionamento intestinale e aiuta la diuresi. Ma le sue proprietà non finiscono qui, infatti il consumo di mandarini incide sulla regolazione della pressione arteriosa, riduce il livello di colesterolo nel sangue e rinforza il sistema immunitario, grazie alla presenza di antiossidanti purifica l'organismo e svolge un'azione protettiva dalle infezioni. Questo profumato e succoso frutto è molto indicato nella dieta dei bambini e degli sportivi, ma attenzione perché il suo carico glicemico e il suo apporto calorico non è irrilevante, quindi chi soffre di diabete mellito tipo 2 ed è sovrappeso dovrebbe consumarlo con moderazione.

Varietà

Dall'incrocio del mandarino con altri agrumi sono nati tre famosi ibridi: dall'unione con l'arancia è nato il mandarancio, incrociandosi allo stesso mandarancio è derivata la clementina e dall'incrocio con il pompelmo si è prodotto il mapo. A causa dei numerosi incroci a volte la distinzione tra le varietà è veramente difficile, ma il mandarino per eccellenza è il siciliano tardivo di Ciaculli, tipico della zona palermitana. Ma non solo italiani, infatti è famoso anche il mandarino cinese, frutto asiatico dalle piccole dimensioni e dalla buccia sottile e commestibile, la sua particolarità consiste infatti nel poter essere gustato senza sbucciarlo. Il mandarino Cleopatra proviene invece dall'India, presenta molti semi e la sua buccia non aderisce bene alla polpa. Un'altra varietà è il mandarino tangerino, arriva dal Marocco e assomiglia ad un'arancia per la sua forma tonda ed il colore più intenso, ma le dimensioni sono più piccole.

Anche la buccia è preziosa

Sicuramente assapori ogni spicchio del mandarino con gusto ma ti consigliamo di non gettare la buccia! La scorza dei mandarini può infatti essere usata in diversi modi alternativi. Se sei sicur* della provenienza del tuo frutto e che quindi non sia trattato, puoi preparare delle buonissime scorzette candite, o se riesci a sbucciare il mandarino mantenendone intatta metà parte, puoi trasformarla in un contenitore per una candela profumata. E che dire di usare le bucce per decorare e profumare casa? Se infatti le fai essiccare puoi usarle per preparare dei profumati pout pourri, magari insieme alla buccia di altri agrumi, fiori secchi o spezie. Ma il mandarino trova il suo posto anche in ambito cosmetico, infatti il suo olio essenziale è utilizzato per la cura di smagliature e cellulite, e per i massaggi. L'olio viene usato anche in aromaterapia, se ti senti stressato il suo impiego può aiutarti favorendo una sensazione di benessere.

Che dire allora, viva il mandarino, frutto invernale dalle tante qualità!