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Alimentazione

20/10/2017

I benefici della cottura a vapore

La cottura a vapore si associa, ingiustamente, al “triste cibo da ospedale”; in realtà è esattamente l’opposto. La cottura a vapore mantiene intatto il sapore naturale e intenso dei cibi.

A ciò si aggiungono dei vantaggi per il benessere dell’organismo. Per cucinare a vapore non bisogna usare grassi, pertanto è un metodo di cottura leggero e sano. Inoltre, siccome gli alimenti non entrano in contatto diretto con l’acqua di cottura, tutte le sostanze nutritive in essi contenuti sono conservate perfettamente.

Per cucinare a vapore, bisogna dotarsi di una vaporiera che può essere in acciaio o in bambù. La vaporiera viene posta su una pentola piena d’acqua facendo attenzione che non entri in contatto con il cibo posto all’interno della vaporiera. Si copre con il coperchio e si accende il fuoco finché gli alimenti non risultano cotti.

È possibile cucinare a vapore davvero di tutto! Verdura, pesce, carne bianca e uova possono essere cotti alla perfezione. Fa eccezione solo la carne rossa. Unico accorgimento: la verdura deve essere tagliata a pezzetti, il pesce a filetti e la carne a fettine sottili affinché queste pietanze riescano a cuocersi per bene. Per evitare gli sprechi, si può usare l’acqua di cottura per preparare altre pietanze, come riso e altri cereali integrali. Per aggiungere un pizzico di sapore in più, l’acqua di cottura può essere aromatizzata con erbe aromatiche o spezie.