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Crescita Personale

09/10/2017

Il diario della gratitudine: una buona pratica per sorridere alla vita

“Mi va tutto male!”, “Non ce la faccio più!”, “Oggi è stata davvero una giornataccia!”, “Che stress!”. Quante volte lasciamo che queste affermazioni facciano da “colonna sonora” alla nostra quotidianità? Così, ci lasciamo travolgere da sentimenti malevoli come rabbia, invidia e rancore e ciò va a influire negativamente sul rapporto con gli altri.

Per migliorare la propria vita, un primo passo è di farsi abitare dai buoni sentimenti così da costruire delle relazioni positive, vere e durature.

Un buonissimo sentimento è la gratitudine. È vero, alcune giornate continueranno a essere grigie ma il modo di affrontarle sarà diverso. Ciascuno di noi ha molti motivi per cui essere grato. Sentire un profondo senso di gratitudine ci permette di vivere con più serenità e ciò permette di guardare ai problemi con un maggior ottimismo.

La gratitudine ci rende più aperti verso gli altri, favorisce l’empatia, riduce l’aggressività, migliora il sonno e accresce l’autostima. Insomma, la gratitudine ci fa vivere meglio e più a lungo.

Grati si nasce o si diventa? Per fortuna la risposta è… si diventa! La gratitudine va praticata quotidianamente, per esempio, tramite un diario su cui scrivere ogni sera tutto ciò che è successo durante la giornata e per cui si è grati. Alla fine della settimana si può riprendere il diario della gratitudine e rileggerne le pagine: si scoprirà, così, che la vita è davvero bella e ci sono tante cose, seppur piccole e semplici, per cui si può sorridere.